venerdì, luglio 20, 2007

E QUESTO COME SI CHIAMA SE NON TERRORISMO,
INVASIONE?

parigi_in_fiamme.jpgTratto da Italia Sociale: Vivono beatamente, accondiscesi in tutto ciò che pretendono, perché sono tanti, tantissimi i musulmani in Francia e sanno far valere i loro “diritti” La parola “dovere” è sconosciuta. Ecco alcune voci che pretendono: I giovani musulmani vogliono essere esentati dai corsi di sport e di biologia ma senza essere penalizzati agli esami. Esigono ed ottengono degli orari, riservati a loro, esclusivamente, nelle piscine comunali. Le studentesse musulmane quando devono dare un esame esigono ed ottengono di essere accompagnate dai loro mariti e di essere interrogate solo da insegnanti donne. Una associazione musulmana “UNIR” all’università di Parigi XIII contesta il diritto di un professore ” di cultura occidentale” di giudicare il lavoro di uno studente musulmano. I musulmani reclamano ed ottengono l’eliminazione delle feste di Natale in certe scuole primarie. Gli studenti musulmani, prendendo come scusa la legge della laicità, reclamano ed ottengono il ritiro degli alberi di Natale in diverse strutture scolastiche e perfino negli asili. I musulmani reclamano ed ottengono l’abolizione della carne di maiale nelle scuole francesi. Coloro che lavorano negli uffici pretendono dei giorni di ferie supplementari per le feste islamiche. Nei licei e nelle università i musulmani pretendono delle stanze per pregare. Inoltre chiedono a scuole, università e luoghi di lavoro degli orari per le loro 5 preghiere al giorno. I musulmani pretendono una revisione dei libri di storia francesi allo scopo di poter inserire la loro storia e la loro religione. Nei testi francesi stanno per essere cancellati tutti i riferimenti a Giovanna D’Arco e altri, per non.imbarazzare i musulmani. Le donne musulmane esigono di poter praticare degli impieghi pubblici ( amministrativi, scuole, ospedali ) ma sempre con lo chador. Delle studentesse in medicina e velate esigono di curare solo donne. Uno dei libri più antisemiti che esistono: “Il protocollo dei saggi di Sion” , VIETATO in Francia, circola, liberamente nelle periferie e librerie musulmane. Succede che dei medici francesi siano picchiati per curare delle donne musulmane senza il consenso dei loro mariti In un buon numero di licei francesi, in maggioranza afro-maghrebini, si trovano delle scritte:” Morte agli ebrei”, “Morte ai cristiani” e “Viva Bin Laden”. Molte delle associazioni di estrema sinistra e di musulmani, che vorrebbero passare per moderati, militano per la sparizione dello stato di Israele e degli ebrei. Alle manifestazioni di protesta contro la guerra in Iraq, certi ” pacifisti ” musulmani, esibiscono ritratti di Bin Laden e di Saddam. Vi sono delle “Milizie islamiche” che fanno la ronda nelle vie di Anversa per” sorvegliare i cattivi piedipiatti bianchi razzisti” e applicano la loro propria legge. Le nuove leggi vogliono obbligare la polizia, l’esercito e la funzione pubblica di assumere i “giovani immigrati” e 35 imprese, di cui France Tèlévision, Peugeot e il gruppo alimentare “Casino”hanno firmato un contratto di preferenza agli stranieri per assumere personale dalle loro file. Ogni straniero assunto significa un francese disoccupato. E ancora: nei licei le musulmane si infilano il loro mantello prima di andare in classe per non provocare gli studenti, perché i padri musulmani si rifiutano che le loro figlie siano lasciate in classe con studenti maschi e il maestro che sostituisce la maestra. Una scuola ha dovuto passare a setaccio per riconoscere le madri con il burka prima di rendere i loro figli. Nelle scuole primarie gli allievi sono arrivati al punto di istituire l’uso separato di due rubinetti nelle toilettes: uno riservato ai musulmani, l’altro ai francesi. Un responsabile locale di culto musulmano ha chiesto che siano previsti degli spogliatoi separati nelle sale da sport in quanto, secondo lui, ” un circonciso non può spogliarsi accanto ad un ” impuro”. Secondo uno studio deliberato dal Ministro della Difesa, Michele Alliot-Marie, sulla questione ” in caso di conflitto, sareste pronti ad impegnarvi per difendere la Nazione?” Su dieci giovani immigrati sette rispondono di no, due preferiscono ridere e star zitti, uno solo pronto a versare il sangue per la Francia. Un orribile uomo chiamato Djamel per aver bruciato VIVA una ragazza, Sohane Benziane, si è visto acclamato nella sua città di Val de Marne alla ricostruzione dei fatti. I “giovani Neri musulmani” dopo aver bruciato VIVA un vigile di razza bianca di un supermarket a Nantes (nel 2002) non hanno provato alcun rimorso, anzi, ne sono fieri. Circola un manuale di buona condotta “Il lecito ed il non lecito nell’Islam” venduto in Francia da 10 anni che spiega come un “buon musulmano” deve picchiare la sua donna:”Con la mano”, senza usare la frusta, ne il bastone di legno e risparmiare il viso. Le altre comunità religiose : induista, buddista e tante altre NON esigono le stesse rivendicazioni equivalenti ai musulmani. Questa “integrazione islamica” vi è pure in Svizzera, Germania, Austria, Olanda, Belgio, non parliamo poi dell’Inghilterra ma, soprattutto, in tutta la Scandinavia, ove la protervia musulmana fa da padrona. QUESTA E’ L’INVASIONE MUSULMANA ! E SI DEVE ACCETTARE ???

ERCOLINA MILANESI-LADESTRA

19th Luglio 2007


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