giovedì, luglio 19, 2007

Il 19 luglio 1992, con la strage di via D'Amelio muore Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta.
Pochi giorni prima di essere ucciso, durante un incontro organizzato dalla rivista Micromega, Borsellino parlò della sua condizione di "condannato a morte". Sapeva di essere nel mirino di cosa nostra e sapeva che difficilmente la mafia si lascia scappare le sue vittime designate.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

....caro umbe ....per troppa gente l'importantew e' apparire ...e' triste ma e' cosi ....almeno possono "tirarsela" un po'

Anonimo ha detto...

....mi viene in mente una signora di mezz'eta' ...che se la tirava di brutto perche' era stata in palestra a "farsi 2 ore di badmington" (non so se e' scritto giusto) ...ho alzato gli occhi dal giornale e, pur senza conoscerla, le ho detto ....anca mi giughi al volano ...ma gu mia bisogn da na' in palestra....e tiramala inschi tantu .....L'IMPORTANTE E' ESSERE ALLA MODA

Anonimo ha detto...

....la bestia sono io ......scusate tutti ma i miei due interventi andavano chiaramente sotto ....umbe li sposti tu dove si balla da dementi ???????

ciao ciao

UMBERTO MARRA ha detto...

ciao ric, infatti ieri sera quando moderavo i commenti mi sono chiesto con cosa ci azzeccava il tuo post...ma poi mi sono ricordato dei cerebrolesi... :-) purtroppo però non posso (blogspot é limitato in questo) Ma si capisce lo stesso! Ciao e buon fine settimana.