venerdì, marzo 23, 2007

Qualche mese or sono, il partito dei Verdi ha deciso di inserire nella propria lista per il Gran Consiglio Hassan el Araby, già portavoce della comunità islamica ticinese, sospettato anch’egli, come altri membri della comunità islamica ticinese, di far parte dell’organizzazione egiziana dei “fratelli musulmani”. Questa organizzazione terroristica, fuorilegge in Egitto, si prefigge di conquistare con la forza l’occidente e di sottometterlo all’islam. Sempre I Verdi, hanno anche deciso di distanziarsi dal movimento “il Guastafeste” con il quale ha in passato condiviso tante battaglie, proprio a causa delle posizioni di quest’ultimo sul tema islamico in Ticino.

Nel medesimo tempo, sul blog di ticinonline, sono comparsi
dei “bloggers” che destano particolari perplessità in merito alle loro reali intenzioni. Per quale motivo? Beh, innanzitutto, perché hanno diversi tratti in comune. Essi si definiscono infatti tutti simpatizzanti dell'UDC, del Guastafeste, dei Verdi, in quanto sono piccoli partiti non al governo e che hanno tanta voglia di cambiare questo sistema. Parlano sempre molto bene del verde Alessandro Boggian e del granconsigliere PPD Alex Pedrazzini ed altrettanto male di Marco Borradori. Ma la cosa che più li accomuna è un'incrollabile certezza che Hassan el Araby sia un moderato che ha fatto molto per l'integrazione dei musulmani e che la comunità islamica che loro ritengono essere quella ufficiale (quella di via Maggio a Lugano) sia aperta al dialogo, moderata e composta solo da persone pacifiche e per niente radicali.


Ma vediamo quali sono i motivi che hanno generato in noi il sospetto che in questo blog circolino degli estremisti islamici travestiti da verdi:

Nel blog in cui si parlava del pachistano che ha ucciso la moglie,
un utente che si fa chiamare hera e che si definisce una “donna critiana ma che simpatizza per i verdi” ha dimostrato di conoscere molto bene la comunità di via Maggio (si è documentata, dice lei). Ella infatti scrive: “Nel frattempo mi sono documentata e ti assicuro che nessuno della comunità islamica ticinese ufficiale (quella di via Maggio a Lugano per intenderci) difende o peggio, non condanna, pratiche disumane. La lapidazione, taglione, ecc. (ma non l'infibulazione, pratica espressamente vietata nel Corano) appartengono sì alla legge coranica, ma andrebbero applicate soltanto in una società islamica giusta. Società che attualmente non esiste e che probabilmente non esisterà mai, se non dopo la fine dei giorni (i loro scritti coincidono in buona parte con l'Apocalisse). “ Dunque, secondo hera la lapidazione, la legge del taglione andrebbero applicate in una società islamica giusta: bene!

La discussione è poi continuata con frasi del tipo “Se ritieni che la nostra cultura sia così debole da essere "invasa" dagli islamici allora è giusto che finisca” e “Resistere con ottusità ci porta solo ad una fine veloce e violenta“, dopodiché hera ha smentito categoricamente di essere el Araby o addirittura di conoscerlo: “non sono chi pensi tu (El Araby), non lo conosco neppure, mi limito a leggere ciò che ha scritto e lo ascolterò attentamente durante la campagna. So solo che in alcuni paesi sarebbe considerato un sovversivo perché troppo liberale, questo è poco ma sicuro.“

In un secondo blog la simpatica signora ha continuato la discussione cercando di far passare più volte il messaggio che lei è assolutamente cristiana e che non vuole rivelare la sua identità perché suo marito è un personaggio famoso e non vuole passare per la moglie di... ed alzando i toni contro chi non la pensa come lei: “altrimenti tiro fuori le unghie e divento cattiva (...) so come posso diventare e la cosa non mi piace“, “El Araby, secondo me è molto chiaro quando parla, altro che ambiguo! Forse usa un linguaggio troppo complicato per il tuo QI: non capisci, allora è ambiguo.“

Al momento in cui non era più in grado di nascondere la sua vera natura, ecco allora entrare in scena un nuovo personaggio, allis, forse Hassan el Araby stesso ammesso che Hassan El ARAby non sia hera: “cara hera, mi trovo per puro caso con il Sig. El Araby in questo momento. Mi Chede se frequentavo anch'io questo blog perchè voleva mandare un messaggio a te. Innanzitutto è dispiaciuto per il fatto che qualcuno prima ha pensato che fossi tu Hassan El Araby e che ora pensa che tu sia la sua moglie, solo perché ragioni e rifletti e poi rispondi. Lui non ha mai voluto intervenire e rispondere anche alle domande lecite, e per qualcuno fatta in buona fede che aspetta la risposta, per il semplice fatto che molti di quelli che scrivono qui purtoppo non riflettono su quello che dicono e ne attendono una risposta. Comunque ti ringrazio per la fiducia e per l'intelligenza.” Va detto e sottolineato che il signor el Araby non solo non è mai voluto intervenire nel blog di Tio (con la scusa di non voler dare perle ai porci, già), ma non ha nemmeno mai risposto a diverse lettere aperte pubblicate dai giornali ticinesi né ai giornalisti stessi, risposte che non sono nemmeno mai arrivate dai suoi compagni di partito (vedi qui). Tornando a allis, se el Araby in persona l'ha incaricato/a di difendere hera, vuol dire che quest'ultima è una persona a lui molto vicina; non si sarebbe sicuramente scomodato per una persona che nemmeno conosce, se l'ha fatto è per salvare la sua “creatura” hera!

Di bloggers come hera, ve ne sono diversi all’interno del blog di ticinonline.ch, ad esempio troviamo ekolo, intervenuto in un terzo blog in difesa di hera “Hera non sarà una cima (e lo ammette pure), ma è colei che dice di essere. Io lo so, perché so chi è e rispetterò la sua privacy“.

In un recente blog ha inoltre ammesso di partecipare alle macellazioni rituali islamiche, di non pagare il premio della cassa malati perché “se ne frega” e di provare schifo per la Svizzera. Questo sedicente ecologista convinto, laureato in sociologia in Italia, è sempre intervenuto in difesa di Hassan el Araby e degli islamici radicali ticinesi ogni qualvolta ve ne è stato bisogno. Nel blog, ha dichiarato di non conoscere Hassan el Araby: “sono certo che il verde El Araby non ha nulla a che vedere con terroristi e cose del genere, altrimenti non sarebbe così accettato dalla gente che lo conosce di persona (mi fido dei chiassesi che in fin dei conti l'hanno eletto in consiglio comunale). Spero di conoscerlo anch'io un giorno così ti potrò dire” , ma in precedenza, nel blog riguardante proprio la candidatura al GC di Hassan el Araby da parte dei Verdi, aveva invece dichiarato: “Ho conosciuto il Sig. El Araby e oltre ad essere una persona semplice e gentile, è tutt'altro che estremista o fanatico (...)”.

In conclusione, forse sembreremo paranoici ma se si va a leggere quanto riportato nei blog citati precedentemente, dai personaggi che si dichiarano verdi ma che la sanno piuttosto lunga sull’islam e sulla comunità islamica di via Maggio, qualche dubbio sulla loro vera identità e su chi vi sia effettivamente dietro può ragionevolmente sorgere.

Altri elementi utili per comprendere meglio il motivo dei nostri sospetti è possibile trovarli negli articoli pubblicati dal fondatore del movimento “Il Guastafeste” Giorgio Ghiringhelli (http://www.ilguastafeste.ch/2.htm). Firmato: Gk, ribelle, gladiatore.

5 commenti:

Scorretto ha detto...

Gk, senza la effe...gkf è un altro ;-)
ciao!

UMBERTO MARRA ha detto...

Ok, correggo. Ogni tanto sbaglio, sin troppo, anch'io :-)

Anonimo ha detto...

Ho letto anche io questi blog su tio e non posso far altro che condividere le conclusioni alle quali siete giunti.

UMBERTO MARRA ha detto...

Infatti, mi sa cara/o foca_one, che però ce ne siamo accorti solo noi. Purtroppo.

Anonimo ha detto...

L'unica soddisfazione è che comestracacchiosichiama NON è stato eletto.