venerdì, marzo 23, 2007

IN DIFESA DELL'ENTE TURISTICO TICINESE E DI MARINA MASONI (ultimissimo mio intervento in Gran Consiglio)

Care colleghe, egregi colleghi,

La Commissione della gestione e delle finanze ci chiama oggi a prendere posizione sul mandato di ristrutturazione turistica conferito in aprile del 2000, a 7 anni dall’inizio e ormai 4 dalla fine del progetto. E lo fa con una serie di mistificazioni che hanno dell’incredibile, supportate da una perizia di parte preconfezionata a tavolino.
E’, questo atto parlamentare, a non avere dubbi, uno strumentale e tardivo intervento politico, mosso unicamente dal malcelato proposito di “fare le pulci” all’eccellente presidente di Ticino Turismo e consigliera di Stato Marina Masoni.
Non vi sto a fare la cronistoria di tutto questo tormentone , che di turismo ha solo le parvenze ed il pretesto, in quanto lo hanno già fatto quanti mi hanno preceduto. E neppure mi addentro nella tecnicità della materia turistica. E’ materia di specialisti e qui, cari colleghi,di specialisti ne vedo onestamente pochini.
Infatti ai promotori di tanta “inquisizione”, del turismo ticinese non glie ne può fregar di meno, ed è peraltro politicamente comprensibile, in quanto già in passato hanno espresso contrarietà ai due crediti quadri turistici presentati dal Governo. Oggi però si sta facendo di peggio, ed sulle dimenticanze ampiamente documentate da Ticino Turismo si intende montare il castello accusatorio basato su una perizia di parte che fa acqua da tutte le parti.
Per non essere tedioso e prolisso oltre misura vi dico solo che è basata su commenti al concordato scritti dopo l’attribuzione del mandato, e anche una Legge cantonale (la Legge cantonale sui mercati pubblici), entrata in vigore dopo l’attribuzione del mandato.
A mio modo di vedere, questo basta ed avanza per avere la certezza della pura strumentalizzazione politica di questa trattanda. Non mi sento di avallare questo modo spregiudicato di fare politica.
Un altro parere giuridico poi, del consulente dell’ETT, fa chiarezza su altre “omissioni” della perizia Zufferey e giunge alla conclusione che “la legislazione in vigore al momento del conferimento dell’incarico, NON assoggettava quest’ultimo al CIAP, né tantomeno imponeva la pubblicazione del bando di concorso”. Ma anche fosse applicabile il CIAP, l’incarico affidato a Stinca rientrava nell’eccezione prevista dall’articolo 8.
Ed è questo d'altronde il motivo riconosciuto anche dal Segretariato di stato dell’economia (SECO), che la perizia JBZ non cita nemmeno.
L’attuale legge sul turismo, fissa molto chiaramente le competenze dell’ETT e degli ETL, attribuendo in particolare a Ticino Turismo il compito di “promuovere il turismo e di provvedere al coordinamento delle attività turistiche nel Cantone”, mentre agli ETL compete invece “provvedere all’informazione ed all’assistenza al turista, nonché all’animazione ed all’offerta turistica nel loro comprensorio”.
Chi pretende oggi di muoversi diversamente in ambito turistico opera al di fuori della legge. Ora, la domanda da porsi è semmai un’altra : L’attuale struttura ETT/ETL è in grado di “promuovere il turismo nel Cantone, facilitarne la gestione, rispondere ai bisogni di svago e ricreazione degli ospiti e della popolazione residente?” (testo contenuto nella legge).
Le debolezze strutturali del settore turistico erano state già evidenziate dall’analisi condotta da Ticino Turismo nel 1999 e non per nulla il CdA dell’ETT, aveva deciso di avviare la riorganizzazione. Il modello organizzativo prescelto è esattamente quello che è stato realizzato, in modo totalmente coerente ai rischi allora evidenziati.
Il cliente turista ospite, desidera oggi una risposta completa non solo per quanto attiene a gastronomia, a storia, tradizioni, svago, ecc., ma soprattutto per quanto di meglio e di più può offrire il nostro territorio, messo a confronto con altre realtà rese più accessibili in termini di distanza e di spesa. I canali di informazione di un tempo (fiere, giornali specialistici, operatori turistici, radio e televisione ed il classico passaparola) erano sufficienti a stimolare le richiesta del turista. Oggi non più o quantomeno non solo, e la velocità con la quale vengono diffuse le informazioni a livello mondiale è fulminea. Le proposte turistiche del Ticino devono quindi essere estremamente dinamiche e tese ad incrementare la professionalità ed ad imporsi periodicamente traguardi mirati alla massima soddisfazione del nostro ospite/cliente. Sedersi sugli allori come s’è fatto in passato è sinonimo di perdita di competività. Per queste ragioni mi è difficile aderire alle raccomandazioni dei colleghi della gestione, che criticano pesantemente oltre il lecito il progetto di ristrutturazione.
Infine i soci ed i partner del turismo, quelli che infine pagano per avere dei servizi e che hanno sostenuto da sempre il progetto ed avallato le decisioni nelle diverse Assemblee Generali, non condividono certo queste manovre di mera strumentalizzazione. E’ infine auspicabile, e sono gli operatori turistici a dircelo, che il Governo prepari subito, all’intenzione del parlamento, un nuovo testo di legge che permetta al turismo ticinese di darsi una struttura operativa in linea con le più elementari leggi economiche del mercato. Con la legge attuale, è palese, l’ETT si trova di fatto con le mani legate e vien da chiedersi fino a quando il Cantone è disposto a perdere risorse che troverebbero migliore collocazione ed utilizzo della promozione da parte di un unico Ente Cantonale con le tre destinazioni subordinate ad una gestione centrale, come già proposto dal CdS in tempi non sospetti. Ricordo a questo proposito che il collega Dr. Soldati aveva presentato un ‘interpellanza, tuttora inevasa, ben 5 anni or sono.
Detto questo, vi invito, cari colleghi, a respingere tutte le raccomandazioni della commissione della gestione, tranne quella indicata al punto 3.
Approfitto dell’occasione per accomiatarmi da questo parlamento cui ho avuto l’onore di appartenere in questa legislatura. Grazie di cuore e arrivederci nel 2011.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Umbe, sei stato il solo, unitamente ad Iris Canonica che ha parlato di turismo (quello vero).
;-)))). Bike

UMBERTO MARRA ha detto...

Grazie Bike, a te :-))))