sabato, marzo 10, 2007

HANNO FESTEGGIATO IL FEMMINISMO, FESTEGGIAMO LA DONNA, PIUTTOSTO!

E anche quest’8 marzo è terminato, finalmente. (neracomelapece)

L’8 marzo, dicono, sia la festa delle donne … e che donne: quelle che vedi nei ristoranti o nei pub assatanate e represse che si concedono a scene pietose di isteria se vedono un uomo, con gli annessi e connessi gridolini di piacere (piacere di cosa poi ancora non s’è capito). Si vedono macchine cariche di donne drogate e stordite dall’odore delle mimose, vagare per le strade alla conquista di …di cosa?NULLA!

La cosa più triste è che non ci si rende conto che così facendo non si fa altro che fare passi indietro perché è una festa materialista ad uso e consumo di fiorai, extracomunitari che vendono mazzetti già sfioriti di mimose e ristoratori che propinano i più assurdi menù “donna”!

Mie care, svegliatevi!

Domani si torna alla vita, quella vera, si torna a lavoro e magari c’è il capo che ci mobbizza il quale se ne frega altamente dell’ 8 marzo!

Rendiamoci conto che l’8 marzo non porta assolutamente niente alla lotta; quella vera è ogni giorno, a casa e a lavoro, mentre si portano i figli a scuola, mentre si lavora, mentre si cucina o mentre ci si scontra con strascichi di grettezza maschilista o si lotta per avere il posto nella società che spetta di diritto. Il rispetto la donna non deve conquistarselo, è un suo diritto e certo mostrarsi come feticci o parodie di se stesse in esaltazioni femministe non fa di certo bene a nessuno e ridicolizza gli sforzi di tutte! La donna non è un bel faccino o un vitino di vespa, è anima e cervello.

Gli sforzi femministi hanno portato a questo? Aveva forse bisogno la donna dell’istituzione di una festa “consumistica” per farsi apprezzare? E i risultati quali sono stati? Macchine cariche di donne assatanate? E chi le ricorda le donne che sono ancora costrette a subire orribili mutilazioni non solo fisiche ma anche psicologiche come l’infibulazione, frutto di una mentalità ferocemente maschilista che non va oltre l’idea della donna oggetto. Sono queste le conquiste del femminismo? Io dico NO, grazie!

La donna svolge uno dei ruoli più importanti all’interno della società perché ha l’onere e l’onore di poter generare, di curare i figli, il focolare domestico, essere il supporto che occorre al proprio uomo, affermarsi dentro e fuori le mura domestiche.

Ecco qual’è la vera battaglia quotidiana delle donne.

La donna dev’essere il faro della comunità in primis quella familiare che mai come oggi ha bisogno di ritrovare il suo equilibrio e certi atteggiamenti insulsi e inutili non fanno altro che portare se stessa nel ghetto e allontanarla dalla conquista del rispetto che le è dovuto!



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