Casinò Campione e Lugano..una proposta interessante
Ricevo da Umberto Marra, Cons. comunale e Granconsigliere, Lugano, questa scritto che reputo interessante.. anche perchè propositivo e sopratutto se approvato tutelerebbe chi frequenta i Casinò… come pure le stesse Case da Gioco..
Campione ? E se collaborasse ?
In questi mesi, nell’ambito delle case da gioco, é successo di tutto. Un Baranzelli che viene praticamente licenziato dalla Casinò Lugano e, ma si poteva prevederlo, riappare con liste di clienti o no, aldilà del lago, a Campione. Poi è stato arrestato un personaggio, tale Santonicola, che inspiegabilmente aveva un ufficio cambi proprio davanti alla nuova muraglia campionese firmata Botta e, ancora, inspiegabilmente –o forse sì- risiedeva in Via Tesserete a Lugano.A quanto pare non era solo cambista, ma un usuraio, uno strozzino conosciutissimo dalle Autorità italiane, ma non solo. Eppure… Ma sarà la Legge a districare tale matassa, non certo Marra con i suoi scritti. Non ne ho nemmeno competenza ed istruzione.
Ma una domanda mi sorge spontanea: in Svizzera le case da gioco collaborano, da sempre e mi pare logico, tra loro riguardo le misure antiriciclaggio e per i divieti d’entrata/di gioco.
Perché Campione non può farne parte? Certo, mi si dirà, “Campione è Italia”. “E allora?”, rispondo io, sta di fatto che se uno riceve la diffida da un Casinò ticinese, non ha nessun problema a riproporsi, come giocatore o come usuraio, in quel dell’Enclave. E viceversa. Ipocrisia più assoluta!
Quindi, domando, perché Baranzelli, visto che avrà bisogno in futuro di recuperare un po’ di credibilità in Ticino (forse), si astiene dal collaborare in tal senso? E’ un consiglio da uno che certamente non fa parte dell’entourage delle case da gioco, ma che ha a cuore le persone ricattate da esseri senza scrupoli! Perlomeno, stavolta, si parlerà di altre liste…
Umberto Marra, Cons. comunale e Granconsigliere, Lugano
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