mercoledì, gennaio 24, 2007

Abbé Pierre: uno stinco di Santo? Non proprio...

Quando muore una persona, che abbia fatto del bene o no, é normale parlarne positivamente, ci mancherebbe: ai morti non si spulcia il passato. Ma talvolta si esagera nella venerazione. E' l'esempio di Abbé Pierre. Nulla contro, é stata una brava persona, che ha fatto del bene, ma un episodio indica che così "santissimo" non era. Quale? Il 16 marzo del 1978 venne arrestato tale Salvoni perché riconosciuto da due testimoni come uno dei membri del commando brigatista che, in Via Fani, sequestrò Aldo Moro. Mi direte: ma che c'entra costui con l'Abbé Pierre? Già, avete ragione. Il problema é che Salvoni era nipote dell'Abate. Conseguenza: dopo l'arresto il religioso si precipitò a Roma, nella sede della Dc -altrimenti detta Democrazia cristiana- in piazza del Gesù. E che fece? Incontrò i vertici del partitone. Risultato: alcuni giorni dopo il nome "Salvoni" fu cancellato dalla lista dei brigatisti ricercati. Che dire? L'Abbé Pierre ha fatto del "bene".... ovunque, dappertutto, in ogni senso! Ha sempre avuto, con chiunque, un rapporto di "fratellanza",quasi "parentale"...


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