domenica, novembre 26, 2006


Democrazia sinistra ? Eccone un esempio.

Assessore di sinistra vuole che al bar si legga solo L’Unità

In un paese della Romagna, in Italia, dove i rossi sono sempre stati al potere come la storia di Peppone e don Camillo, può accadere. Può succedere che in un paesino chiamato Longiano, nell’anno del Signore 2006, l’assessore diessino Giancarlo Leopardi faccia pressione sul titolare del bar del paese. Come? Semplice: offrendo di pagare la metà dell’abbonamento annuale dell’Unità, in cambio della scelta di non comprare e non offrire ai clienti giornali come Libero, La Padania o, e qui siamo alla dittatura pura visto che il giornale é apartitico, “La voce di Romagna”. Ma qualcuno a ‘sto assessore gli ha spiegato che viviamo nel 2006? Qualcuno gli ha spiegato che non vi è più Peppone? No, inutile, alla sinistra, da sempre, l’informazione, quella degli altri, dà fastidio. Ma di che ha paura ‘sto assessore? Semplice: che si parli di appalti pilotati verso le cooperative amiche, di sprechi di denaro pubblico sotto forma di incarichi esterni che puzzano di clientelismo, di sudditanza nei confronti di certi centri economici, di gestione clientelare di certi servizi, di incapacità di gestrie le problematiche del territorio e soprattutto di paura, vera paura, che qualcuno un giorno scopra in un armadietto tanti, tantissimi scheletri. Già, le dittature di Destra prima o poi finiscono, quelle di sinistra (come gli esami) non finiscono mai. (da trincera)

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