mercoledì, novembre 29, 2006


Che cosa é, oggigiorno, la Destra sociale.

Qui di seguito prendo in prestito uno scritto di Marco Cimmino, vedi La Destrainfo, per spiegare ai pochi lettori di questo blog che cosa intendo come Destra sociale. Naturalmente ho tolto dall'articolo i riferimenti fascisti che sono esclusiva, la storia lo dice, solo ed unicamente di Paesi a noi vicini, come l'Italia. Non nostri. E' invece vero che nella Destra, tutta, vi é un'anima che vorrebbe prioritarie le tradizioni, l'identità e anche una economia un po' più umana, sociale, rispetto a quella di oggigiorno. Il pezzo che sto per postare mi rappresenta, e molto! Anche per questa idea ho dei reali problemi con alcuni colleghi, e amici, di Destra. Mai, o quasi mai, con la popolazione. La Destra sociale, da sempre, é supina a quella economica. Da sempre e ovunque. Prova ne é che non solo chi sta scrivendo ha difficoltà ad imporla nel proprio partito o meglio farla accettare senza discussioni nauseabonde (e la mia esclusione dalle liste per le prossime elezioni é anche, ma non solo, per questa mia convinzione). Ma persino in Italia dei politici, vedi Storace, La Russa o Alemanno, hanno dei fortissimi scontri con il loro Presidente Fini. Peccato, eppure un dialogo fra le due anime non sarebbe inutile, sarebbe proficuo per proporre realmente una Destra vera, di tutti!



Ed ecco il pezzo di Cimmino:
"... Riassumendo un po’ schematicamente: i valori evidenti della destra sociale sono basati su semplici concetti. Come si è detto, si delinea un’economia ampiamente sociale, che preveda tutta una serie di servizi offerti ai cittadini, a partire dai più deboli. Poi, si postula una forte difesa dei valori tradizionali ed identitari dell’Italia: il che comprende considerazioni di ordine politico (immigrazione, protezione degli elementi tradizionali), ma anche di ordine culturale (patrimonio ambientale, storia, beni artistici ed architettonici, prodotti alimentari). Infine, si immaginano meccanismi per accentuare il potere decisionale del popolo nelle scelte di ogni ordine e grado. Detto così, suona un po’ propagandistico: di fatto, la destra sociale va misurata alla riprova dei fatti, laddove uomini della destra sociale abbiano responsabilità di governo, come nel caso del ministro Alemanno o del Presidente della Regione Lazio, Storace. In questi settori non è stata messa in atto una caccia alle streghe liberiste: semplicemente, si è cercato di operare con buon senso e lucidità, per fare funzionare i meccanismi a vantaggio dei cittadini; si tratta solo di un primo passo, ma è certamente un passo significativo: i risultati sono lì a confermarlo. Eppure, in fondo in fondo, quello che conta per un uomo di destra, per un uomo della destra sociale, rimane il sentimento: abbiamo cercato di dare un quadro razionalmente ricostruito di questa destra; tuttavia, essa ci appare ancora come una sensiblerie, come un modo di sentire. Quel che importa è che si riesca a coniugare il senso di appartenenza, di fraternità d’armi, che ha sempre caratterizzato la destra rivoluzionaria, con la capacità politica ed imprenditoriale senza le quali ogni buona intenzione affonda nell’utopia: noi crediamo che la destra sociale incarni esattamente questo connubio. E, al centro di tutto, non troveremo il denaro, l’efficienza o il sogno, ma troveremo ..L'UOMO...!"."

Marco Cimmino

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