giovedì, ottobre 19, 2006



La svastica é scorretta comunque, dicono. (al peggio non c'é mai fine)

Un vecchio punk tedesco, Jurgen Kamm (vedi foto), ha ricevuto una multa di 3.600 Euro. No, non perché ubriaco ha rotto le scatole a qualcuno, nemmeno perché ha spaccato i timpani ai propri vicini con la musica punkettara. Semplicemente perché, udite bene, si é permesso di vendere prodotti con simboli anti-nazi. Le tasse le ha finora pagate tutte, quindi non si é potuto nemmeno multarlo per questo. E allora perché? Semplice: Kamm é Direttore di una compagnia che vende prodotti per Punk. Vi é di tutto: CD, magliette, bracciali, cinture, guanti, borchie a go-go ecc... Nulla di male, direte. Avete ragione, senonché una mamma ha trovato un "depliant" della ditta di Kamm nella cameretta della propria figlia adolescente. No, non vi erano foto porno con baldi giovanotti e gnoccone a più non posso. Nulla di tutto questo. Il problema é che nelle riviste della ditta di Kamm vi sono svastiche. Sbarrate, ma sempre svastiche. Così il povero Kamm é stato condannato per "uso improprio di simboli anticostituzionali". Che dire? Poco o niente, la decisione di chi ha giudicato Jurgen si commenta da sola. Via di questo passo la gente non potrà nemmeno ricordarsi dei lagers perché ciò disturberà la sensibilità di qualcuno. (www.nixgut.de)

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