domenica, ottobre 22, 2006

Cinematografi: esempio dove la Libertà d'espressione s'infrange.

Pensavo che tutto finisse lì, che tutto si fermasse alla non proiezione di SUBMISSION


al Festival di Locarno. E invece no: recentemente volevo andare a vedere, visto che una amica che abita a Chiasso mi aveva consigliato la visione, IL MERCANTE DI PIETRE; film che ha fatto un successone nella vicina penisola (dove lei ha avuto la fortuna di vederlo).

Come se non me l'avesse detto: non si capisce il perché ma in Ticino questo film é tabù.
Ma non é il solo, una gentile Signora mi ha detto che vi é un altro film da vedere: OBSESSION.

E indovinate? Già, anche questo film non verrà, molto probabilmente, proiettato nelle sale del nostro Cantone. Domanda: ma che filo lega questi films tra loro? Semplice: la critica, seppure costruttiva, verso l'Islam. A questo punto ...NON VENITEMI A DIRE CHE DA NOI ESISTE LIBERTÀ D'ESPRESSIONE! Esiste solo una stramaledetta fifa (leggasi paura). Ma di che? Dell'Islam? Certo, e intanto continuamo a negarci anni di storia, la nostra, dove la Libertà d'espressione aveva un suo angolo. Ora, grazie agli islamici, silenzio!

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