martedì, novembre 20, 2007


NAPULE E NU PARCO FUMOSO....
Pino Daniele, anni fa, cantava "Napule, na carta sporca...e nisciuno se ne importa". Gli anni sono passati ma, a quanto sembra, i problemi partenopei non sono cambiati. La città ha ancora problemi di "nettezza urbana", di delinquenza ormai ingigantita da stranieri-clandestini d'ogni dove, le mafiette locali e i pizzi non sono spariti...anzi... E i politici locali che fanno? Semplice, come altrove hanno deciso di parlare d'altro. Non bastavano gli esercizi pubblici, bar o ristoranti che siano, proibiti al fumo... eh no, ora pure i parchi comunali. Non importa se in certi giardini vi sono per terra le siringhe o vi é delinquenza d'ogni sorta, no, l'importante é non fumare davanti ai "guagliuncelli". Ulteriore ri-prova, caso mai ve ne fosse bisogno, che i politici, e non solo nella terra del Vesuvio (a proposito: prima o poi proibiranno anche il fumo del vulcano?), non hanno idee se non proibire, vietare. Ora le sigarette e in futuro, chissà... il caffé, lo zucchero e la pasta con la "pummarola in coppa" (soprattutto se fa fumo). E poi si lamentano che i partiti "populisti", o i movimenti stile "vaffanc..." hanno seguito? Sono sempre più convinto che, e ripeto non solo a Napoli, ormai i politici sono forti con i deboli e deboli con i forti. Già...

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