martedì, maggio 01, 2007

Danzi non correrà per la presidenza dell'UDC

BELLINZONA- Carlo Danzi rinuncia a correre per la presidenza dell'UDC ticinese. Come riferisce la RSI Danzi, anche se contattato da diversi esponenti del partito per succedere al dimissionario Paolo Clemente Wicht, ha annunciato oggi di rinunciare perché nel frattempo sono emerse altre candidature come quelle di Philippe Isemburg e del segretario cantonale Eros Mellini.
Una notizia che, frequentando nelle ultime settimane Danzi, un po' prevedevo. Peccato solo per l'UDC, con Carlo si avrebbe avuto veramente un Presidente "super-partes", al di fuori dalle mille simpatie-antipatie che hanno, ahimé, portato il partito al 3,7 per cento. Danzi ha capito che chi sarà il Presidente dovrà avere attorno a sé elementi in gamba e, comunque, sacrificare il proprio tempo libero, e professionale, all'UDC. Con il rischio di fallire se, come indicato prima, le antipatie-simpatie continueranno. Mi sorprende che Philippe Isenburg, sapendo che é una persona a cui non piacciono le diatribe-liti interne, abbia accettato. Non Mellini, sapendo che persona é. Personaggio che non ama la discussione, ma che va dritto-dritto, cercando la lite contro chi si permette di criticarlo anche se costruttivamente. Con Mellini, prova ne é l'ultimo numero de Il Mattino, vi saranno veramente problemi in ottobre per l'eventuale alleanza UDC-Lega. I leghisti, se il prossimo Presidente sarà un ex della vecchia dirigenza, non saranno certo colloquiali. Non si partirà con il piede giusto. Fra Isenburg e Mellini, quindi, a questo punto, Forza Ise! Vedremo. Intanto a Carlo Danzi: auguri, capisco la tua decisione! Con amicizia.
PS. A questo punto bisognerà, veramente, telefonare all'amico Piergiorgio Fornera e domandare di mettersi a disposizione per la presidenza!

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