Sarà possibile conoscere se nel proprio quartiere abitano pedofili. Strumento utile per proteggere i figli?

Contro la pedofilia – In Inghilterra, i genitori che lo riterranno necessario, potranno conoscere dove abitano persone colpevoli di reati di pedofilia. Questo, grazie ad una prima sperimentazione della Sarah’s Law, legge che porta il nome della piccola vittima brutalmente uccisa nel 2000 in Gran Bretagna.Partirà infatti a breve in tre distretti del Paese, tra cui il Somerset, un progetto pilota che, se darà risultati positivi, potrebbe essere esteso a tutto il Regno Unito.La polizia apre dunque parzialmente gli schedari a genitori, insegnanti, direttori di scuole e asili. Chi vuole potrà sapere se nel proprio quartiere vivono persone colpevoli di reati a sfondo sessuale commessi su minori.Non sarà però svelata né identità né abitazione del pedofilo.La Legge di Sarah - L’iniziativa porta la firma di Dan Norris, deputato laburista che seguirà una prima applicazione della legge di Sarah nel distretto di Wandsyke, nel Somerset. La legge prende il nome della piccola Sarah Payne, uccisa all’età di 8 anni da Roy Whiting, pedofilo, recidivo.Secondo la legge di Sarah “è diritto di ogni genitore avere accesso a informazioni su persone del vicinato colpevoli di abusi sessuali su minori che potrebbero dunque essere un rischio per i propri figli”. E’ comunque necessario prevedere “severe sanzioni per chiunque abusi di queste informazioni”.Perplessità – Non si conosce ancora con esattezza il momento in cui sarà sperimentata la legge, ma il provvedimento desta già qualche perplessità.Attualmente, le persone colpevoli di reati sessuali su bambini, dopo la carcerazione, devono comunicare alla polizia inglese il proprio indirizzo. Informazione, questa, alla quale persone comuni non hanno accesso. L’entrata in vigore della Sarah’s Law potrebbe, secondo il parere di alcuni cittadini inglesi, spingere i pedofili a far perdere le proprie tracce, rendendo ancora più difficile per la polizia il compito di sorvegliarli.