mercoledì, aprile 04, 2007

Platone dixit

",.. Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà, si trova ad

avere a capo coppieri che gliene versano quanto ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono sono dichiarati tiranni.

E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare, il figlio come suo pari, e non è più rispet
tato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi, e questi per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani.

In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una „mala pianta: La tirannia della democrazia ".

Platone - 427- 348 a.C. - La Repubblica, libro VI

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