venerdì, marzo 09, 2007


Storia di un aborto qualunque
Diario di una bambina mai nata
5 OTTOBRE:
Oggi ho cominciato a vivere. I miei genitori non lo sanno ancora, ma io ci sono già. E sarò una femmina. Avrò i capelli biondi e gli occhi azzurri. È quasi tutto stabilito, anche il fatto che amerò i fiori.
19 OTTOBRE:
Qualcuno dice che non sono ancora una persona, che esiste solo mia madre. Ma io sono veramente una persona, così come una briciolina di pane è veramente pane. Mia madre esiste. Io esisto.
23 OTTOBRE:
Ora la mia bocca comincia ad aprirsi. Pensate, fra circa un anno riderò e più tardi parlerò. So già quale sarà la mia prima parola: MAMMA.
25 OTTOBRE:
Oggi il mio cuore ha cominciato a battere tutto da solo. Da ora in poi batterà dolcemente per tutto il resto dei miei giorni senza mai fermarsi a riposare! E dopo molti anni si stancherà. Si fermerà, e allora morirò.
2 NOVEMBRE:
Cresco un pochino ogni giorno. Le braccia e le gambe cominciano a prendere forma. Ma devo ancora aspettare un bel po’ prima che queste gambette mi sollevino fino alle braccia di mia madre, prima che queste braccine possano raccogliere fiori e abbracciare mio padre.
12 NOVEMBRE:
Nelle mani cominciano a formarsi minuscole dita. Come sono piccoline! Con esse potrò carezzare i capelli di mia madre.
20 NOVEMBRE:
Solo oggi il medico ha detto alla mamma che ci sono io qui che vivo sotto il suo cuore. Oh, come dev’essere felice! Sei felice, mamma?
25 NOVEMBRE:
Mamma e papà stanno probabilmente pensando a come chiamarmi. Ma non sanno neppure che sono una femminuccia. Voglio chiamarmi Caterina. Sto già diventando grande.
10 DICEMBRE:
Mi stanno crescendo i capelli. Sono morbidi e luminosi e lucidi. Chissà come sono i capelli della mamma!
13 DICEMBRE:
Riesco quasi a vedere. È buio attorno a me. Quando la mamma mi farà venire al mondo sarà pieno di sole e di fiori. Ma ciò che desidero più di ogni altra cosa è di vedere la mamma. Come sei, mamma?
24 DICEMBRE:
Mi domando se la mamma sente il bisbiglio del mio cuore. Alcuni bambini nascono un po’ malati. Ma il mio cuore è sano e forte. Batte in modo così uniforme: tap-tap, tap-tap. Avrai una bambina sana, mamma!
28 DICEMBRE:
Oggi mia madre mi ha ucciso.

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