lunedì, marzo 05, 2007

PANZA, E MENTE, IN SUBBUGLIO!
Per caso ho
preso in mano l'ultimo numero
de "Il Paese" e ho preso per inerzia a leggiucchiare qualche articolo.
L'editoriale di Mellini contiene
una dose di verità, ma sembra scritto per ritardati mentali (manca solo
il disegnino didattico a lato).
Poi leggo l'articolo di Rusconi che invita a rafforzare l'opposizione
UDC in Gran Consiglio contro gli
intrallazzi ecc. E fin qui tutto bene, più o meno (salvo se ci
interroghiamo sugli intrallazzi di Rusconi...).

Poi leggo la risposta che dà Mellini all'articolo pro Marina e pro
Borradori di Carlo Danzi: Mellini dice
testualmente che non gliene frega niente se l'UDC toglierà il seggio a
Marina Masoni, a Pesenti o a
qualsiasi altro, l'importante è che lo pigli l'UDC (dove?).
Seguendo la linea ideale di Eros N. Mellini, sarebbe come se un deputato
della Lega Nord in Italia dicesse che per lui è lo stesso che vada al
Governo Berlusconi, Fini o ...Diliberto.
Imbecillità. Ma tanté...

Mellini, dicono, lavora tantissimo per l'UDC. Certo, e chi non lo farebbe per la modesta cifretta mensile che riceve? E poi diciamola tutta, fino in fondo: quando ci si trova di fronte ad imbecilli
matricolati, la "notevole capacità di lavoro"
può persino essere un'aggravante, nel senso che più lavorano e più
fanno danno! E il Nicolotto sdentato, con le calzine bianche,
lavora tantissimissimo! Questo é il guaio!

Ma torniamo a noi: il bello è che, appena messo da parte "Il Paese", accendo la
televisione e cosa sento? Il presidente
Tafazzi-Wicht che auspica la riconferma della regina Marina Masoni,
e Borradori, in Governo,

altrimenti
, spiega,
"la scacchiera politica verrebbe sbilanciata a sinistra". Che è
né più né meno di quanto chi sta scrivendo va pensando
e dicendo da quel famoso

13 gennaio 2006 in qua.... ma, un'altra volta, tanté...
Non si é nemmeno reso conto che Bignasca, essendo Bignasca,
può domandare le dimissioni di MM finché vuole.
Lui no. Ma, per l'ennesima volta, tanté...
Dice anche il presidentino che "Borradori certamente ce la farà a
farsi rieleggere", con tono corrivo
che si interpreta come una strizzatina d'occhio e quasi un invito a
dargli il preferenziale. Ma anche qui non dice che, piaccia o no, Borradori se ne strafrega dei preferenziali, ha bisogno di voti di lista!

E poi mi sono chiesto tornando al duo Presidente-segretario:
ma Mellini, tanto per essere coerente, non poteva telefonare al Presidente Tafazzi?


A cosa stiamo assistendo? All'ennesima virata opportunistica di Wicht
oppure al suo ritorno alla tesi
iniziale che era meglio non fare lista per il Consiglio di Stato e
appoggiare invece Borradori? Si può pensare quello che si vuole,
Borradori o non Borradori, certo é che Tafazzi, "n'altra vorta" come
direbbero i partenopei, ha cambiato carte in tavola, ha bleffato.
Prima o poi, però, se continua di questo passo,
il bleffato sarà lui. Incartato!
E poi diciamolo: affermando quello che lui ha detto in questi giorni
in piena campagna elettorale, ciò significa silurare la lista
UDC per il Consiglio di Stato.
Domanda: ma un'idea ce l'ha questo pseudo-uomo?
A suo tempo non é riuscito nemmeno a capire che non sostenere
Borradori, e Masoni,
voleva dire assetto della prossima legislatura a sinistra.
Il "dottò" non ci era arrivato, ora però, senza tale
millanteria, ci é... ma troppo tardi...

E dire che é pure il Presidente dell'UDC.
Tra l'altro, en passant, ciò
significa che - per il presidentino volubile - anche il candidato forte
di 6 mesi fa Brenno Martignoni è
oramai evidentemente troppo debole. Un peso. Uno che, se proprio
voleva trovare una casetta partitica, era più coerente se andava con
i verdi.

A questo punto, ancora una volta, ditemi che non ho ragione.... quanta incoerenza!
E per fortuna che in Svizzera l'UDC é conosciuta proprio per la coerenza... invece in Ticino...c'é solo da sperare che nessuno se ne accorga!
Wicht, dovrebbe smetterla di mangiare male dai suoi "rotisseur" o comecavoloschiamano... tale pietanze gli rendono la panza e la mente
un po' in subbuglio.

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