sabato, dicembre 23, 2006

Sì, lo so, i casi sono due: o sorprendo qualcuno (visto che in molti dicono che sono un po' egoista visto che cerco quotidianamente di pensare prioritariamente ai nostri poveri); oppure qualcuno troverà questo breve scritto un po' banale, addirittura sinistroso. Beh, non lo sono e non lo sarò mai. Ma mentre mangeremo il pranzo, o la cena di Natale, pensiamo anche a loro. Loro i bambini dell'Africa, o d'altri Paesi dove lo zampone non vi é e, se Associazioni come quelle legate all'ONU non si danno una mossa, la fame nel mondo sarà sempre più mastodontica. Da anni, soprattutto negli ultimi tempi, i nostri politici mondiali cercano di risolvere la fame nel mondo facendo arrivare nei paesi occidentali i poveri. Sba-glia-tis-si-mo! Ogni persona, dicasi ogni, che vive nel mondo ha il diritto di vivere dove é nato. E allora basta: basta con le multinazionali che, piuttosto di aiutare codesti Paesi, li sfruttano in ogni modo; basta con la nostra economia che fa altrettanto; basta con chi butta via quintali e tonnellate di ogni ben di Dio piuttosto di donarli a questi bambini! Chi sta leggendo questo scritto avrà sicuramente visto in TV quanti pomodori si buttano via se non si riescono a vendere, stessa storia per il latte o qualsiasi altro genere alimentare. Perché, invece di sprecarlo e buttarlo nei rifiuti, non si obbligano dette Aziende a mettere in preventivo dei viaggi in detti Paesi? Perché? Altro che aiuti umanitari, basterebbe che ognuno di noi contribuisse con la logica... Pensateci mentre gustate il panettone, sarebbe semplice. Ma non si fa. E vi sarà pure il perché!

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