venerdì, ottobre 20, 2006


20/10/2006 (fonte: altermedia)

L'UE APRE LA POSTA DEI CITTADINI!!!!!!!!

Il piano per la privatizzazione dei servizi postali è giunto alle ultime e importanti fasi,prima della completa e definitiva liberalizzazione. La Commissione Europea ha infatti preannunciato l’emanazione di una direttiva che realizzerà la completa liberalizzazione delle “poste” iniziata il 1997 con la direttiva n. 97/67/CE. A partire dal 2009 viene per legge eliminato il monopolio dello Stato per i servizi postali universali, ossia di raccolta, di smistamento, di instradamento e di distribuzione dei prodotti di posta, ossia la corrispondenza, i telegrammi e i pacchi, compresi quelli inferiori ai 50 grammi sino ad ora non considerati. Viene meno quello che è stato definito il settore riservato, quello che per molto tempo è stato un servizio pubblico perché non solo tratta beni protetti da diritti di riservatezza, inviolabili per le persone e i cittadini, ma anche perché deve essere garantito ovunque e per tutti, anche se è antieconomico, anche se non esiste il mercato. Ciò spiega perché le assunzioni sono garantite da un sistema di concorsi, il perché della sua diffusione anche in centri rurali di poche anime. Dietro le poste c’è la storia di uno Stato, quella che è sempre stata la “banca dei poveri e degli emigrati”, la cassaforte della corrispondenza, dei dati privati, dei risparmi, ma anche dei pagamenti dello Stato. Ha rappresentato, e per molti lo rappresenta ancora, l’isola tranquilla del piccolo risparmio, non logorato dalle spese di tenute di conto, il punto raccolta delle rimesse degli emigrati che hanno tenuto in piedi l’Italia quando era prossima al fallimento.
Dietro le poste c’è una macchina di sistemi informatici, di meccanismi logistici, c’è una base di dati immensa, che contiene le informazioni di un secolo di storia di Italia, di uno Stato e dei suoi cittadini. NOTA FINALE: IN SVIZZERA, SEPPURE NON SIAMO NELL'UE, LA STORIA NON E' DIVERSA.

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